sabato 1 novembre 2014

NFL International Series, il racconto e l'emozione di un appassionato di football.

Come cominciare per condividere un’esperienza così elettrizzante come l’ NFL International Series? Forse capire chi scrive può essere la maniera giusta. Ebbene sì, tanto per rubare un’espressione del blogger che mi ospita, sono sicuramente anch’io della generazione dei vecchi (classe 1950) tifosi dei 49ers per intenderci quelli di un “certo” Joe “cool” Montana ....quello che ....come lanciava lui ......!!
Sino a pochi giorni fa non avevo mai visto dal vivo una partita NFL mentre le notti passate davanti alla Tv o al pc ormai non si contano più. Certo ho assistito alla fine degli anni ’70 alla nascita dei Rhinos Milano e poi a quella dei Chiefs Ravenna (ove mi ero trasferito per lavoro e dove tuttora abito) ma la voglia di vedere i campioni americani era rimasta una voglia. L’anno scorso, in famiglia, mi lamentai pesantemente di essermi perso l’occasione di vedere i miei 49ers a Londra e le mie figlie non si sono perse l’occasione di regalarmi per Natale un biglietto per Detroit Lions - Atlanta Falcons. Un viaggio a San Francisco la scorsa estate non ha fatto altro che aumentare l’attesa per l’avvenimento.
Ecco quindi che Sabato 25 Ottobre un comodo passaggio aereo da Bologna ad Heathrow mi porta in quel di Londra. Il quartiere di Wembley è relativamente vicino all’aereoporto e la “tube” è il mezzo più comodo per raggiungerlo.
Non appena sceso dalla metro mi trovo immediatamente immerso nel “mio” mondo. Tutto il quartiere è letteralmente a tema NFL, gigantografie e colori dei contendenti ovunque e tanta gente già abbigliata con le maglie di tutte le franchigie in giro per le strade. Raggiunto l’hotel non mi lascio sfuggire l’occasione per indossare la felpa ancora intonsa, rigorosamente 49ers, acquistata allo store ufficiale di San Francisco e buttarmi nella mischia.
Una puntatina al centro di Londra ( 15’ di metro) mi conferma che l’avvenimento è considerato importante e coinvolgente per la città, infatti Regent Street è totalmente dedicata alla partita. Il mattino successivo, dopo il classico breakfast inglese, mi precipito immediatamente allo stadio. Durante la notte hanno lavorato ancora ed ora è tutto pronto e funzionante. Raccontando spero di non dimenticarmi di nulla, ma so già che non ci riuscirò poiché il contorno dell’avvenimento è veramente spettacolare. La prima sensazione è che si sia letteralmente trapiantato qui un pezzo di Stati Uniti, hot dog compresi.....! Il merchandising è imponente con moltissimo materiale di tutte le squadre a prezzi accettabili ed una parte riservata esclusivamente al Gameday. Moltissimi i giochi a tema football per grandi, ma soprattutto per bambini, il tutto gratis. Inoltre spettacolini vari in più punti del NFL Village.
Certamente uno stadio come quello di Wembley si presta molto a manifestazioni del genere ed un sold out da 87.000 appassionati provenienti da tutta Europa , fa la sua bella impressione. Personalmente non avevo mai visto un impianto sportivo così organizzato e pulito: scale mobili ovunque, nessun graffito, molti gentilissimi stewards ma nessun poliziotto ed all’interno una pletora di ristoranti per ogni gusto. Prima della gara uno spettacolo musicale e su ogni seggiolino una bandierina dei Falcons e l’occorrente per le coreografie.
Il pre game è quello da sempre visto in Tv con la differenza che qui il cuore è in ascensore e lo spettacolo ed i colori sono devastanti per le coronarie. La partita,a dir la verità un po’ noiosetta ed a senso unico nei primi due quarti ma scoppiettante nei secondi due con un finale veramente emozionante, è stata sicuramente vista e quindi archiviamola.
Il pubblico del football si è dimostrato, come al solito, all’altezza; onestamente sembrava di essere fra amici che non si vedevano da lungo tempo. Infatti tutti avevano voglia di condividere questa esperienza con gli altri e devo dire che la presenza di moltissimi bambini entusiasti è un buon viatico per il futuro. Al termine la marea di gente è sfollata con assoluta calma e nell’arco di non più di 30 minuti ero già sotto la doccia.
Quindi è un’esperienza da consigliare ? Sicuramente sì, ma con qualche accorgimento. Ecco quindi, in conclusione, qualche consiglio per chi volesse affrontare questa coinvolgente esperienza. Non partite senza biglietto. Gli incontri sono quasi sempre sold out da tempo ed i pochissimi biglietti disponibili sono solo, come al solito, quelli più costosi. Bagarini non ne ho visti. Per le prenotazioni non affidatevi a Worldticket.com , applicano prezzi molto maggiorati. E’ consigliabile pernottare a Wembley , ci sono alberghi per tutte le tasche con l’accortezza di evitare il Quality Hotel che mi hanno riferito avere un rapporto qualità prezzo veramente imbarazzante.


Articolo di: Roberto Zardi.  
Per chi avesse bisogno di ulteriori notizie può eventualmente contattarmi all’indirizzo zarval@tin.it.



Questo è il racconto, bellissimo e coinvolgente, inviatomi da Roberto Zardi, al quale avevo chiesto di scrivere un articolo sull' emozioni e l'esperienza vissuta nella sua trasferta a Londra..
Ringrazio di cuore l'amico Roberto per aver accettato di scrivere e di farmelo pubblicare qui sul blog.
Penso sia interessante da leggere, per ogni appassionato che voglia provare questa esperienza in futuro e per tutti quelli che già abbiano vissuto un match di NFL dal vivo.
Roberto è un amico conosciuto su internet attraverso il blog e la nostra comune passione del football americano, spero di poterlo ringraziare un giorno dal vivo. Magari chissà il prossimo anno di nuovo a Londra, visto che per me sarebbe la prima volta. 
Fabio Bertini.   

2 commenti:

  1. Caro Bembo e caro Roberto,

    articolo veramente interessante. L'NFL che fa le sue trasferte a Londra è veramente interessante. Tuttavia mi auguro che - voci che girano - non nasca una franchigia londinese per l'NFL, trovo che snaturerebbe lo spirito a stelle strisce 100x100 di questo sport. Per me perderebbe di fascino.

    Per quelli come noi, il football americano rappresenta una parte del sogno americano - dove tutto è possibile. Lontani gli anni d'oro dei grandi qb - Roberto cita l'inarrivabile Montana - questo sport è capace di suscitare ancora grandissime emozioni. Un grazie a chi ce le ha raccontate così bene.

    A presto, e ancora buona NFL

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Roberto anch'io sono un tifoso dei niners e anche se un po più giovane di te, sono un classe 72, e l'anno scorso mi sono regalato il biglietto per vedere dal vivo la mia squadra e devo confermare che è stata un'esperienza bellissima che ho condiviso con mio figlio di sei anni , che non aveva mai visto una partita di football, e che a fine partita mi ha chiesto di tornarci di nuovo. Purtroppo quest'anno ho dovuto saltare l'evento ma l'anno prossimo sarò sicuramente protagonista. Un saluto e go niners

      Elimina